«Ero in cerca di un gruppo stimolante, all’avanguardia nella ricerca ma anche giovane e motivato: dopo vari giri per l’Europa l’ho trovato qui, a Padova, nel laboratorio Telethon guidato da Luca Scorrano».

Ligia Gomes è una giovane e brillante ricercatrice di 28 anni, originaria di una piccola cittadina portoghese dal nome musicale, Albergaria-a-Velha. Dopo una laurea in biochimica all’Università di Porto (con una parentesi Erasmus ad Amsterdam) e un anno di studio della genetica del cancro, nel 2005 è stata ammessa al programma di dottorato internazionale dell’università di Coimbra, uno dei più prestigiosi del Portogallo.

«Ho scelto di svolgere il mio PhD nel gruppo di Luca, all’Istituto veneto di medicina molecolare, perché tra tutti quelli che ho visto prima di decidere è quello che mi ha convinto di più. Prima di iniziare a lavorarci sapevo che riceveva anche significativi finanziamenti privati, ma non sapevo esattamente che cosa fosse Telethon. Oggi, dopo cinque anni, ho imparato a conoscere questa organizzazione, il suo impatto in Italia e la missione che la guida: sapere da dove vengono questi soldi dà certamente una marcia in più, anche a chi come me si occupa di ricerca di base ed è – almeno apparentemente – più distante dai pazienti».

Esperta in biologia cellulare, Ligia studia in particolare i mitocondri, strutture presenti in tutte le cellule deputate alla produzione di energia ma capaci, quando le condizioni si fanno critiche, anche di indurre le cellule al suicidio: lo studio, pubblicato su una rivista importante come Nature Cell Biology, è il coronamento di ben tre anni di lavoro.

«Conoscere il comportamento dei mitocondri può aiutarci a trovare nuove strategie per controllare la sopravvivenza delle cellule» spiega la ricercatrice, «per evitare che muoiano eccessivamente come avviene nell’atrofia ottica e in tante altre malattie genetiche, ma anche per arrestarne una riproduzione incontrollata in ambito tumorale. Il bello della ricerca di base è proprio questo: riguarda meccanismi così fondamentali della vita che può davvero aprire nuove strade per tantissime malattie».

In attesa di discutere la propria tesi di dottorato, Ligia continua a lavorare a Padova, grazie a una borsa Telethon: prossimo obiettivo sarà capire se e come la biologia dei mitocondri possa essere sfruttata in ambito terapeutico. Boa sorte!