Quel giorno, a Firenze, ad attendere Daniele e Laura c’è tutta l’equipe medica al gran completo, tutti i dottori anche quelli che hanno avuto a che fare con Camilla anche solo una volta. Prende la parola il neurologo dell’ospedale e spiega che la bambina è affetta da paraparesi spastica ereditaria. Non solo Camilla è affetta da una malattia rarissima (solo 4 persone in Italia ne sono colpite) ma si è ammalata in un modo ancora più incredibile dal punto di vista statistico. Lo scenario però che si apre è complicato: data la scarsissima incidenza dell’affezione sulla popolazione nessuno è in grado di fare previsioni e, o, diagnosi. E tutt’ora permane questa situazione.

La famiglia naviga a vista perché nessuno può dire con cognizione di causa se e quanto la malattia di Camilla progredirà. Questo alimenta la speranza di papà Daniele: «Perché se nessun medico è in grado di affermare che Camilla si “fermerà” al livello in cui si trova, è altresì vero che nessuno può affermare il contrario in modo scientifico». E la speranza nella ricerca si tiene viva. Grazie a te possiamo regalare una speranza in più a Camilla, rispondi #presente e dona ora.