Marinella ha 32 anni e vive in provincia di Roma. È affetta da una malattia genetica, l’atrofia muscolare spinale di tipo II che porta a una perdita progressiva delle cellule nervose che impartiscono il comando di movimento ai muscoli, compromettendo così la capacità di muoversi.

Riflessiva e orgogliosa, Marinella non ha tempo per lamentarsi, perché vuole vivere la sua vita attimo per attimo. Rimane perplessa nel constatare come la gente “sana” non sappia ponderare correttamente il valore delle cose, delle azioni, dei piccoli gesti di tutti i giorni, come mettere un piede davanti all’altro e… camminare.

La sua quotidianità è accompagnata dalla “colonna sonora” della carrozzina elettrica.

«Un rumore sordo che dopo un po’ ti entra dentro e non riesci nemmeno più a immaginare di esserci senza di lui. È il rimore della vita, ma anche quello della morte. Senza di lui la mia vita non avrebbe senso».

Si è da poco fidanzata e si sposerà a settembre. La sua grande passione è il wheelchair hockey, che pratica nei Thunder Roma, squadra vincitrice del campionato 2011.