Dopo 115 Km, il gruppo di camminatori è arrivato l’8 settembre a Santiago. Per affrontare 20 km al giorno, sei giorni consecutivi con il carico dello zaino addosso, i ragazzi si sono allenati con grande impegno e determinazione.

Attraverso le parole di Alba riviviamo insieme questa ultima emozionante giornata.

«Siamo a Santiago, in aeroporto. Tra meno di un’ora un volo ci porterà a Madrid e lì ciascuno di noi partirà verso la sua casa, lontano da qui e dal gruppo.

Abbiamo riso e scherzato fino a poco fa, ora siamo silenziosi. Non è solo la stanchezza che ci rende muti, è sapere che tra un po’ arriverà il momento dei saluti.

Lungo le strade che hanno visto i nostri passi durante questa settimana, quando si incontrano i “pellegrini” si dicono benauguranti: ‘Olà, buen camino’, una frase di rito, testimone efficace di presenza. Lo abbiamo ripetuto per 115 km nel gruppo e a facce sconosciute. Anche noi non ci conoscevamo, non tutti. Eppure, adesso, siamo vicini, affettuosi.

Camminare insieme ha consentito a ciascuno di scoprire qualcosa sia dei suoi compagni di viaggio sia di se stesso. Ci siamo presi cura l’uno dell’altro, ognuno con la sua generosità e le sue competenze di pazienti, di operatori sanitari e non, di persone. Ci siamo raccontati e ascoltati con sincerità, abbiamo scoperto che potevamo farcela: chi a camminare tanto, chi a fermarsi, chi a entrare nel silenzio, chi a uscirne, chi a bere vino. Preziosi compagni di viaggio sono stati anche lo sguardo gentile di Nora, la sollecitudine affettuosa di Gago, la pazienza di Manuel, la luce e il vento delle giornate galiziane.

Tra poco saremo lontani, ma è dolce sapere che abbiamo dato vita a un piccolo legame trasformativo. Non smettiamo di nutrirlo, è questa la nostra via.

Hasta luego, buen camino».

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