Michele Graglia

Cinquecento chilometri in tre giorni e dieci ore. È questa l’ultima avventura di Michele Graglia, ultramaratoneta che ha scelto di dedicare le sue imprese alla ricerca Telethon.

Partito lo scorso 13 dicembre da Las Vegas l’atleta, di origini liguri ma da alcuni anni negli Stati Uniti, è il protagonista di una prova incredibile.

Un viaggio massacrante ed entusiasmante che Michele Graglia ha portato al traguardo accompagnato da un team imperiese capitanato da Simone Gandolfo, attore e regista, e dall’editore Riccardo Marvaldi. A completare il cast di supporto anche l’attrice americana Lauren Arps.

Tantissime le emozioni vissute lungo l’affascinante percorso che ha visto Graglia attraversare la terribile e temibile Death Valley, ma anche la porzione del deserto del Mojave nella quale, il 10 luglio 1913, venne registrata la temperatura record di 134° F (56.7° C), la più alta mai registrata al mondo.

Emozioni e difficoltà raccontate sul suo profilo facebook in un diario che è servito anche per invitare i suoi fan a seguirlo “virtualmente” e a sostenere la sua impresa che, come già sottolineato, aveva l’obiettivo di sostenere la ricerca Telethon.

Così, superando ogni limite fisico e psicologico, Michele è giunto al traguardo, un’emozione e una ricompensa dopo i duri allenamenti (per prepararsi a questa sfida è arrivato a correre fino a mille chilometri totali in un solo mese).

Le avventure dell’ultramaratoneta Graglia al fianco della ricerca non finiscono qui. Continuate a seguirci e ve le racconteremo.