Quella che stiamo attraversando è una fase cruciale per la Fondazione Telethon. I risultati della ricerca finanziata confermano che procediamo nel solco tracciato dalla nostra visione: la cura delle malattie genetiche rare. Si tratta di un percorso graduale, ma lo scatto in avanti che si è verificato nel corso dell’ultimo quinquennio è evidente.
Sul fronte più avanzato delle nostre ricerche, la terapia genica è oramai una solida realtà: sono cinquanta i bambini sottoposti con successo a questa terapia risolutiva. Grazie all’investimento economico e di fiducia che Telethon ha dedicato a questi studi negli ultimi vent’anni, la medicina mondiale ha oggi a disposizione un’opportunità terapeutica dalle potenzialità ragguardevoli per il trattamento delle malattie monogeniche e non solo.
Con la lungimiranza che ha sempre caratterizzato questa organizzazione, non perdiamo di vista la necessità di valorizzare tutte le fasi della ricerca e di massimizzarne l’impatto applicativo. Ciò implica l’apertura di fronti sempre più sfidanti nel campo della ricerca traslazionale e clinica. Attività onerose a fronte di un impatto praticamente incommensurabile sulla vita dei pazienti e delle generazioni future.
L’anno di bilancio 2014-2015 ha confermato per la Fondazione un complessivo consolidamento degli straordinari risultati di crescita che erano stati conseguiti nel corso dell’esercizio precedente. I fondi dedicati a finalità istituzionali hanno superato i 43,8 milioni di euro dando così piena continuità all’investimento realizzato nel corso del precedente anno di bilancio (+1 per cento).
Fondamentale è considerare come queste risorse sono investite. Le scelte messe in campo nel corso degli ultimi cinque anni – in particolare il rafforzamento degli istituti e l’avvio di alleanze di co-sviluppo con partner industriali – hanno consentito di cogliere appieno tutte le opportunità prodotte dall’eccellente scienza finanziata, il tutto senza compromettere gli investimenti in ricerca di base e nelle iniziative di supporto alla ricerca che permettono alla Fondazione di svolgere un ruolo primario di catalizzatore di progresso nell’ambito delle malattie genetiche rare.

Luca di Montezemolo

Presidente Fondazione Telethon