Il TIGEM compie dieci anni ed amplia la sua sede. Con Telethon Napoli è polo internazionale della genetica: per la UE coordinerà il progetto multicentrico “Eurexpress” da 12 milioni di euro

La ricerca italiana nel campo delle malattie genetiche e della post-genomica ha il suo cuore pulsante a Napoli: la sua sede è nel TIGEM, l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina. Grazie agli studi e ai suoi ricercatori di altissimo livello, in pochi anni l’Istituto si è affermato come polo di attrazione sia di importanti finanziamenti italiani e internazionali sia di sinergie con vari enti e università, accreditandosi anche nella formazione di nuovi scienziati.

Oggi questo centro di eccellenza ha celebrato i primi 10 anni di attività e si è dotato di nuovi e più ampi spazi per i suoi laboratori, dove si studiano i segreti della vita e si cercano soluzioni ai difetti genetici che la minacciano. Sarà proprio il TIGEM a coordinare il progetto multicentrico “Eurexpress” dell’Unione Europea cui partecipano 12 gruppi di ricerca provenienti da Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Spagna e Svizzera, finanziato con 12 milioni di euro e finalizzato alla creazione di un “atlante di espressione” globale dei geni umani: l’iniziativa più ambiziosa mai intrapresa a livello mondiale per questo tipo di ricerca, con importanti ricadute sullo studio di numerose malattie. Persino il prestigioso National Institute of Healt (NIH) statunitense ha deciso di “investire” qui in progetti di avanguardia.

La celebrazione del decennale e la presentazione dei nuovi laboratori hanno visto la partecipazione del Presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, del Presidente del CNR, Fabio Pistella, e del Presidente di Telethon, Susanna Agnelli.

“Il Tigem, nato per offrire ai ricercatori italiani l’opportunità di lavorare nel nostro Paese in condizioni simili a quelle esistenti in quelli più avanzati, è diventato – ha sottolineato la Signora Agnelli durante la presentazione della nuova sede – un punto di riferimento nel campo della genetica per la comunità scientifica internazionale: quindi un altro motivo di soddisfazione per questo ulteriore ed importante risultato ottenuto da Telethon”.

Costituito a Milano a fine del 1994 dalla Fondazione Telethon, il TIGEM è stato trasferito nel 2000 nel capoluogo campano, scelto per la sua grande tradizione della ricerca genetica; ciò è stato possibile grazie al forte sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MIUR); è ospitato presso l’Area di Ricerca Napoli 1 del CNR, ha al suo attivo ha una lunga serie di scoperte di valore mondiale e lo guida il Prof. Andrea Ballabio.

A Napoli ha trovato un terreno molto fertile per il suo sviluppo grazie al sostegno costante della Regione Campania e alle numerose sinergie scientifiche, tra cui quelle con l’Istituto di Genetica e Biofisica (IGB) del CNR, con vari istituti dell’Università Federico II e della Seconda Università di Napoli, con l’Azienda Ospedaliera Cardarelli.

 “Il Tigem – ha dichiarato Pistella  – rappresenta un esempio di incontro felice  fra risorse pubbliche e private, per un più ampio e organico sviluppo della ricerca italiana. Fondamentale è stato il ruolo svolto dal CNR attraverso l’IGB, un riferimento nel panorama internazionale sia per le sue  ricerche nell’ambito delle scienze della vita e delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo, sia per aver formato culturalmente  gran parte dei più accreditati genetisti italiani. Occorre sottolineare, inoltre, la ferma volontà del MIUR nella realizzazione dell’iniziativa”.

L’attività del TIGEM è focalizzata sulle malattie genetiche: dall’identificazione dei geni, allo studio dei meccanismi patogenetici fino allo sviluppo di strategie terapeutiche. L’Istituto è anche impegnato nello sviluppo di nuove tecnologie nella genomica funzionale e nella terapia genica.

La sua costituzione ha reso possibile il ritorno in Italia dagli USA di una quindicina di ricercatori, con alla testa proprio Ballabio. Attualmente conta 15 gruppi di ricerca con borsisti, studenti, ospiti e collaboratori, per un totale di 130 unità; ospita 28 dottorandi afferenti a due corsi nazionali e due internazionali (Scuola Europea di Medicina Molecolare e Dottorato in Genetica Umana in convenzione con la British Open University); ha già formato oltre 100 giovani ricercatori che continuano la loro carriera in prestigiosi istituti italiani e stranieri. Inoltre, è prossimo un accordo con l’Università Federico II per il finanziamento da parte della Fondazione Telethon di cattedre universitarie destinate a professori che svolgeranno le loro ricerche sulle malattie genetiche presso il TIGEM.

La nuova sede, sempre all’interno del CNR,  può contare su 2000  metri quadri distribuiti in  5 piani, di cui tre destinati ai laboratori di ricerca, uno agli uffici ed al settore della  bioinformatica, uno ai servizi alla ricerca. Le attrezzature scientifiche in dotazione sono tecnologicamente avanzatissime, come le  stazioni robotiche per l’analisi del DNA e per lo studio dell’espressione dei geni.

“La grande sensibilità della Regione per la risorsa strategica dello sviluppo scientifico ed i criteri di eccellenza  da sempre adottati da Telethon – ha dichiarato il Direttore del TIGEM, Ballabio – hanno reso possibile il costante sviluppo dell’Istituto: questa è la strada giusta per Napoli e per portare la città ai vertici mondiali della ricerca biomedica, con la speranza di arrivare ad individuare nuove possibilità di cura nel campo delle malattie genetiche”