Alessandro Aiuti

Alessandro Aiuti, ricercatore dell’Istituto Telethon di Milano riceve il 27 settembre a Pistoia il Premio nazionale “Cultura della solidarietà”. A ritirare il premio Francesca Ferrua, ricercatrice che lavora nel team del professore romano, impegnato da oltre vent’anni nello sviluppo di una terapia genica efficace contro rare malattie ereditarie del sangue grazie alla generosità di milioni di italiani.

Francesca Ferrua

Nel 2002 Aiuti ha firmato, insieme a Maria Grazia Roncarolo, il primo successo della terapia genica in bambini affetti da una rara immunodeficienza di origine genetica, l’Ada-Scid: ad oggi sono sedici i bambini, provenienti da tutto il mondo, che grazie a questo innovativo trattamento possono sperare in un futuro sereno. Inoltre, a partire dal 2010, il professor Aiuti sta lavorando insieme al suo gruppo per valutare la sicurezza e l’efficacia della terapia genica in pazienti affetti da un’altra grave malattia genetica del sistema immunitario, la sindrome di Wiskott-Aldrich: i primi risultati, descritti nel 2013 su Science, sono ancora una volta molto promettenti.

Il Premio “Cultura della solidarietà” arriva dopo gli importanti riconoscimenti della comunità scientifica internazionale che segue con apprezzamento e interesse gli sviluppi della terapia genica messa a punto nei laboratori di Telethon e testimonia il valore di solidarietà insito nella missione che Telethon insegue sin dal 1990: finanziare ricerca eccellente per dare una risposta concreta di cura a tutte le persone affette da patologie rare e spesso dimenticate dai grandi investimenti pubblici e privati.

Oltre al ricercatore finanziato da Telethon, tra i premiati dell’ottava edizione c’è anche il regista Marco Pontecorvo per la fiction RaiUno L’Oro di Scampia, Jama Musse Jama, matematico e scrittore di fama internazionale; Marilù Chiofalo, docente della Facoltà di Farcia a Pisa e Martina Giangrande, figlia del maresciallo Giuseppe rimasto ferito nell’aprile 2013 nell’attentato a Palazzo Chigi.

«Anche quest’anno – dice Renzo Cosci, ideatore e organizzatore dell’evento – avremo l’onore di premiare personaggi importanti impegnati nella ricerca, nelle politiche internazionali, nel sociale. È per noi grande soddisfazione essere riusciti ad ottenere consensi di questo spessore. Devo ringraziare tutti i soggetti, sia pubblici che privati, che hanno creduto in questo progetto e che, nonostante il periodo di ristrettezze economiche, hanno comunque voluto dare il proprio sostegno contribuendo alla sua realizzazione».

Il Premio Nazionale “Cultura della Solidarietà”, ideato da Renzo Cosci, giornalista ed ex direttore dell’Ente Provinciale del Turismo e dell’Azienda di Promozione Turistica di Pistoia, è organizzato dal Centro Studi e Documentazioni sull’Handicap di Pistoia, con il sostegno di dodici associazioni di volontariato della provincia. L’idea è nata come contributo concreto alla diffusione di una vera e propria cultura della solidarietà, quale fondamento di una società più civile e più umana. Nelle edizioni precedenti hanno ricevuto il Premio personalità come il Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, l’on. Andrea Riccardi, Fondatore e Presidente della Comunità di Sant’Egidio, il giornalista-vaticanista Fabio Zavattaro, il tenore di Assisi Frate Alessandro, la ballerina Simona Atzori, l’attore Alessandro Gasmann e molti altri.