Luca di Montezemolo premiato il 29 settembre a Roma come CSR ambassador per il suo ruolo di presidente di Ferrari e Fondazione Telethon in occasione del meeting internazionale dal titolo “Rethinking CSR” organizzato da HRCommunity a Roma il 28 e 29 novembre.

La cerimonia di premiazione, che ha visto come madrina Maria Grazia Cucinotta, è stata anche un’occasione per ricordare l’impegno pluriennale delle aziende italiane al fianco della migliore ricerca sulle malattie genetiche.

«Era il 1990 – ha ricordato il presidente di Telethon nel corso del suo intervento –. In anni in cui in Italia ancora non si parlava di Corporate social responsibility, abbiamo coinvolto primarie aziende nazionali che hanno messo a disposizione di una causa sociale persone, reti e tecnologie, realizzando in maniera allora forse inconsapevole veri e propri programmi di Responsabilità sociale d’impresa».

Un’innovazione nel panorama italiano che ha permesso di reperire fondamentali risorse umane e economiche per far avanzare la ricerca verso la cura delle malattie genetiche. Grazie anche a questo impegno sociale «Negli anni la Fondazione Telethon ha ottenuto straordinari risultati scientifici, avvicinando sempre più la ricerca alla cura – ha ricordato il presidente –. La ricetta è semplice: merito, efficienza, rigore e trasparenza, non accontentandoci mai di fare semplicemente una cosa giusta e utile, noi vogliamo farla nel miglior modo possibile».

A premiare Luca di Montezemolo, come già ricordato, Maria Grazia Cucinotta, da alcuni anni impegnata al fianco di Telethon in iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi. Insieme al presidente, invitati alla giornata che vedeva Telethon come charity partner, il direttore generale Francesca Pasinelli e l’amministratore delegato di BNL Gruppo BNP Paribas, Fabio Gallia, anch’egli premiato come CSR Ambassador.

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