L’anno che abbiamo vissuto ci dimostra quanto sia importante sostenere la ricerca scientifica. Lo spiega bene l’attrice e ambasciatrice di missione Cristiana Capotondi nel documentario “Nessuno si salva da solo” e se ne fa portavoce diventando volto della campagna 5×1000 2021 di Fondazione Telethon.
Nessuno si salva da solo, tutti abbiamo bisogno della ricerca scientifica. Il titolo del documentario condotto da Cristiana Capotondi, andato in onda sui canali Rai durante la maratona Telethon 2020, strizza l’occhio al suo stesso filo conduttore: il valore imprescindibile della ricerca scientifica.
Un valore che tutti abbiamo compreso un po’ meglio dopo un anno di pandemia, ma che Fondazione Telethon conosce da sempre e che ha portato avanti anche in un periodo di difficoltà globale. Cristiana Capotondi, ambasciatrice di missione Telethon da anni, ha scelto di raccontare l’anno di pandemia della Fondazione attraverso i suoi vari protagonisti, con sguardo curioso e appassionato, ma anche di mettere la firma sulla ricerca Telethon donando il proprio 5×1000 e diventando il testimonial della campagna di comunicazione 2021.
Perché sostenere la ricerca Telethon è fondamentale?
È l’unica speranza per malattie poco conosciute
La ricerca è conoscenza e scoperta, ciò che consente di diagnosticare e trovare terapie per malattie molto rare, poco studiate e conosciute. Lo spiega bene Andrea Ballabio, direttore dell’Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Pozzuoli (NA), intervistato da Cristiana Capotondi proprio sul valore della scoperta e su cosa significhi investire in ricerca genetica, come viene fatto nell’Istituto Telethon di Napoli.
“La ricerca è fondamentale perché apre una breccia, un varco”. Queste le parole di un padre, Pierfrancesco, che non ha mai smesso di credere nell’importanza della ricerca scientifica per suo figlio Niccolò, che affronta l’atrofia muscolare spinale. Parole ricche di speranza che raccontano anche di risultati concreti che hanno un impatto sulla vita di famiglie come la loro.
Studia le malattie genetiche rare, ma può avere un impatto sul futuro di tutti
“L’unione fa la forza”. Ce lo dimostra un altro dei protagonisti del documentario condotto da Cristiana Capotondi: il prof. Alessandro Aiuti, vicedirettore e responsabile della ricerca clinica dell’altro istituto di eccellenza Telethon: l’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano (SR-Tiget). Ciò che viene studiato nei laboratori da Alessandro Aiuti e tanti altri ricercatori va oltre le malattie genetiche rare, perché può avere un impatto su malattie più comuni, come dimostra l’esperienza del Covid a cui l’Istituto ha dato un contributo concreto e attivo.
Avere un impatto per la collettività significa non solo mettere a fattor comune studi e conoscenze, come ci spiega il prof. Aiuti, ma anche scendere in campo concretamente, mettendo a disposizione le proprie competenze specifiche. È il caso di Maria Pia Cicalese dell’Unità operativa di Immunoematologia pediatrica del SR-Tiget, che ha dato il proprio contributo durante l’emergenza Covid.
Si prende cura dei più fragili, senza lasciarli indietro
Fondazione Telethon nasce per rispondere a un’emergenza di salute, quella delle malattie genetiche rare, trascurate dai grandi investimenti pubblici e industriali, orfane di ricerca e farmaci. Francesca Pasinelli, direttore generale Telethon ripercorre insieme a Cristiana Capotondi da dove nasce la nostra missione: dal desiderio di non lasciare nessuno indietro; ogni vita conta, ognuno ha diritto alla salute, nonostante i pazienti con malattie genetiche rare non vengano considerati statisticamente rilevanti.
Ha messo a punto terapie che stanno curando bambini di tutto il mondo
“Abbiamo trattato bambini da circa 40 Paesi diversi del mondo”. Alessandro Aiuti racconta così l’impatto delle terapie geniche elaborate all’Istituto SR-Tiget. Terapie che danno nuova vita e speranza a famiglie che vengono da tutto il mondo e che non sono state lasciate sole nemmeno nel momento dell’emergenza Covid.
Per tutti questi motivi, oggi più che mai, è importante mettere la firma sulla ricerca Telethon, perché più sostegno riceve, più velocemente raggiunge risultati.
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