I primi sintomi della retinite pigmentosa, una malattia genetica rara che danneggia la vista, per Guido sono arrivati quando aveva 16 anni. Oggi, che di anni ne ha 39, le immagini che vede sono frammentate e scomposte, ma lui non si arrende.

Perché essere indipendente e continuare a lavorare, per Guido, sono le priorità. E anche perché sentirsi utile e partecipare attivamente alla vita delle sue bambine è fondamentale. Loro, che insieme alla moglie e agli amici non lo fanno mai sentire solo né diverso, lo aiutano ad inventarsi sempre nuove soluzioni per convivere con la malattia.
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