ricerca Telethon

A sei mesi dalla maratona televisiva sono già pronti per essere finanziati i nuovi progetti di ricerca sulle malattie genetiche. Una buona notizia per tutte le persone che in Italia lottano contro una patologia ereditaria che anche quest’anno possono essere certi di avere un alleato al loro fianco: con 39 milioni e 691mila euro complessivi nel 2014-15 cresce ancora una volta l’impegno di Telethon per dare loro una risposta concreta (circa 650mila euro in più rispetto al 2013/14).

La conferma arriva a valle dell’incontro svoltosi il 19 e 20 giugno a Roma della Commissione Medico Scientifica di Telethon: 32 scienziati di fama internazionale si sono riuniti a Roma per dare la propria valutazione sui progetti arrivati a Telethon grazie al principale bando di ricerca pubblicato a novembre 2014.

È il “rito laico della peer review” (come lo ha definito bene la giornalista Anna Meldolesi nell’articolo pubblicato il 20 giugno su Il Corriere della Sera e dedicato al processo di selezione di Telethon): un lavoro rigoroso che coinvolge scienziati da tutto il mondo per ridurre al minimo i conflitti di interesse. Attraverso questo metodo sono state valutate le 273 richieste di finanziamento relative a 159 malattie genetiche rare ricevute a seguito dell’apertura del bando principale di ricerca esterna. Di queste, accedono al finanziamento 33 progetti per un totale di 58 laboratori distribuiti in tutta Italia da finanziare per un massimo di tre anni.
L’investimento complessivo su questi progetti è previsto nell’ordine dei 9 milioni 850mila euro. A luglio, sempre su telethon.it, saranno disponibili i dettagli di ciascun finanziamento.

«Quello di Telethon è un modello che andrebbe raccomandato per la ricerca pubblica – sostiene Andrea Bonaccorsi esperto di economia della scienza interpellato proprio dal Il Corriere della Sera -, perché evita la cristallizzazione del potere, mentre garantisce alla ricerca competenza e continuità».

A questi finanziamenti si aggiungono i 2,5 milioni impiegati per altri programmi di finanziamento esterno (biobanche, bando clinico Uildm, progetti esplorativi). I restanti 27,2 milioni, invece, servono per sostenere la ricerca condotta all’interno dei due istituti fondati da Telethon (si tratta dell’Istituto Telethon di Milano, specializzato nella terapia genica, e l’Istituto Telethon di Pozzuoli – NA che ha ampliato nel 2014 i suoi spazi insediandosi nell’ex fabbrica della Olivetti) in gran parte sostenuti dai proventi delle partnership industriali e il programma carriere dell’Istituto Telethon Dulbecco.