È una bella storia. È la dimostrazione, l’ennesima, che fare volontariato riempie il cuore di emozioni. È il racconto di come internet e i social network possano collegare persone lontane e creare comunità per obiettivi importanti.

I protagonisti sono il Gruppo Volontariato dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Barge, un paese in provincia di Cuneo, e il piccolo Davide, un bimbo di 10 anni, affetto da una forma di encefalopatia mitocondriale, senza una diagnosi certa.

L’anno scorso, mamma Rosita e papà Giorgio raccontano, attraverso i canali social e il sito di Telethon, la storia di Davide. Il Gruppo Volontariato di Barge, con in testa il presidente, il Maresciallo Pasqualino Fiori, già molto attivo nelle attività di sostegno alla raccolta fondi per Telethon, si appassiona a quella storia. Comincia la sua “attività investigativa” e conosce la famiglia.

Il Carabiniere Costantino Fiori, seguito da altri volontari, va a trovare Davide. Trascorrono del tempo insieme e nasce un’amicizia importante.

Che il Carabiniere Fiori racconta così: «Sono stato ospite per due giorni da loro. Che dire? È stata una emozione unica, di quelle che provi poche volte nella vita. Davide è un bimbo bellissimo, che ogni giorno lotta con tutte le sue forze contro la sua malattia. La sua famiglia è splendida. Non vedo l’ora di poter stare ancora per qualche giorno accanto al mio migliore amico e dirli quanto gli voglio. Quanto tutti noi gli vogliamo bene».

Fare i volontari per Telethon vuol dire anche questo.