Ci sono cose che fai ogni giorno, come andare a scuola. Perché se vuoi frequentare l’Università, con il “sogno” di impegnarti in politica, devi costruire le tue basi.

Ci sono altre cose che devi fare ogni giorno, come la terapia con aerosol, perché la situazione deve essere tenuta sotto controllo.

Ci sono cose che fai quasi ogni giorno, come fare atletica leggera, sciare, allenare una squadra di pallavolo. Perché ti devi tenere in forma ed evitare che i ricoveri siano più frequenti del solito.

Ma poi ci sono cose che magari fai una volta nella vita, come scalare il Kilimangiaro. Per dimostrare che puoi combattere la fibrosi cistica ogni giorno e fare tutto quello che fanno gli altri.

Con questa malattia, Daniele, un ragazzo di 18 anni che vive a Trento, convive ogni giorno. Senza mai dargliela vinta. Va a scuola, esce con gli amici; fa sport appena può, anche se il livello agonistico lo ha abbandonato perché preferisce studiare; è impegnato con la Lega Italiana Fibrosi Cistica della sua città, di cui è consigliere.

Ma l’anno scorso Daniele ha voluto fare qualcosa in più, per dimostrare, a se stesso e agli altri, che la patologia, l’aerosol e le altre terapia sono solo una parte della sua vita e che, grazie alla ricerca, si può salire a 5660 metri in 6 giorni.

Accompagnato da suo papà Alessandro, si è imbarcato in una grande impresa: scalare il Kilimangiaro. È stata dura, ma “Quando arrivi in cima non pensi più a niente”. Solo che vuoi vivere la tua vita è ogni giorno.