L’iniziativa promossa da AISLA sensibilizza sulla sclerosi laterale amiotrofica e ha coinvolto tutta l’Italia domenica 20 settembre.

Si è celebrata ieri la Giornata Nazionale SLA. L’iniziativa nasce con l’intento di ricordare il primo sit-in dei malati SLA in Piazza Bocca della Verità a Roma, avvenuto il 18 settembre 2006. Da allora, ogni anno, tra la metà di settembre e la prima settimana di ottobre, AISLA promuove diverse iniziative in tutta Italia, al fine di rinnovare l’attenzione dell’opinione pubblica, delle Autorità politiche, sanitarie e socio-assistenziali sui bisogni di cura e di assistenza dei malati SLA.

Giunto alla sua XIII edizione, l’evento ha nuovamente ottenuto il Patrocinio dell’A.N.C.I. che rappresenta, tra l’altro, un importante sostegno per la realizzazione della campagna «Coloriamo l’Italia di Verde».

Come già accaduto negli ultimi due anni, nella notte della vigilia della Giornata Nazionale, centinaia di città hanno illuminato di verde i propri monumenti: il Tempio di Atena a Paestum, la Reggia di Caserta, la fontana di Piazza De Ferrari a Genova, la Loggia dei Lanzi a Firenze, la fontana del Tritone a Roma sono solo alcuni esempi.

Inoltre 300 volontari AISLA in tutte le principali piazze italiane, sono stati impegnati nella promozione delle bottiglie di Barbera d’Asti DOCG con l’obiettivo di raccogliere fondi grazie alla campagna «Un contributo versato con gusto».

Massimo Mauro, presidente nazionale AISLA, ha dichiarato: «Durante i mesi appena trascorsi, caratterizzati da quel diffuso stato di preoccupazione ed incertezza che ha circondato il nostro Paese, più volte abbiamo temuto di non riuscire a portare avanti la Giornata Nazionale 2020. La nostra comunità, tuttavia, si è sempre distinta per la tenacia e la determinazione: non avremmo mai rinunciato ad un appuntamento che rappresenta per noi un momento di estrema importanza. Non si tratta semplicemente di un prezioso strumento di raccolta fondi ma di una vera e propria campagna di sensibilizzazione che, da nord a sud, unisce il territorio Italiano portando sempre più in alto la voce di tutte le nostre famiglie».

Si registrano inoltre passi avanti nella ricerca. È di pochi giorni fa, infatti, la pubblicazione di uno studio cofinanziato da AriSLA che ha dimostrato che l’applicazione di tecniche avanzate di neuroimmagine, basate sull’utilizzo della risonanza magnetica, è uno strumento molto promettente per identificare biomarcatori affidabili per la diagnosi precoce e il monitoraggio della progressione delle malattie del motoneurone (MND). La ricerca, coordinata da Massimo Filippi, professore ordinario di Neurologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele e direttore dell’Unità di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Neurology”.